Versioni future di Mac OS X per avere dispositivi di input virtuali?

Ricorda le notizie sui brevetti di iMac Touch e Macbook Touch? Che ne dici del post di lavoro Apple che si riferiva a una funzione rivoluzionaria in Mac OS X 10.7? È possibile che tutte queste cose siano legate l'una all'altra?

Lo stesso sito che ha scoperto i primi due brevetti ha scoperto un altro interessante brevetto Apple, questo riferito a una "Virtual Input Device Application" che, in pratica, crea un dispositivo di input virtuale su un touch screen.

La tecnologia ti permetterà in qualche modo di proiettare un dispositivo di input sul display dell'unità che potrebbe essere usato al posto del dispositivo di input fisico. Ad esempio, un touchpad fisico potrebbe essere creato virtualmente sul display e quindi utilizzato come si farebbe con il trackpad fisico.

Questo input virtuale funzionerebbe apparentemente in rappresentazioni 2d o 3d e potrebbe passare da un oggetto bidimensionale a un oggetto tridimensionale basato sull'input dell'utente. Una versione più semplice di un "dispositivo di input virtuale" potrebbe essere qualcosa come la tastiera dell'iPhone e dell'iPad, che appare come una tastiera virtuale e viene attivata tramite la risposta al tocco.

Che cosa ha a che fare questo con Mac OS X 10.7 e il cloud computing?

Altre speculazioni su Mac OS X 10.7

PatentlyApple ipotizza che questa potrebbe essere la caratteristica 'rivoluzionaria' su cui Apple sta lavorando apparentemente per le future versioni di Mac OS X. Questa sarebbe davvero una bella funzionalità da includere in Mac OS X, e ha senso considerando che il brevetto di iMac Touch menziona specificamente Mac OS X che passa senza interruzioni in iOS touch-based.

Inizialmente ho ipotizzato che, in base alle informazioni tratte dal post sul lavoro, la funzionalità "rivoluzionaria" fosse in qualche modo correlata al cloud computing. Continuo a ritenerlo vero considerando la forte enfasi posta dall'HTTP nei requisiti di lavoro, oltre all'enorme data center che Apple ha costruito per supportare chissà cosa.

Forse una versione imminente di Mac OS X include iOS stesso e sincronizza dati e app con gli altri dispositivi iOS attraverso il cloud? Non sarebbe carino? Ciò spiegherebbe l'enfasi tattile, gli input virtuali e l'enorme data center che Apple ha costruito nella Carolina del Nord (nella foto sotto) che sarebbe l'ideale per il cloud computing e l'archiviazione.

Scopriremo che cosa Apple farà prima o poi, fino a quel momento non ci resta che tirare a indovinare.